VENERDI' SANTO - Processione del Cristo Morto (Massa Lubrense)

Secondo la tradizione l'inizio di questo sacro rito è attribuito agli anni di apertura 1910-12, quando l'amministrazione laica della Chiesa ex-cattedrale acquistò una scultura lignea del Cristo Morto dal canonico Frai di Sorrento.
Vi partecipava la Congrega del Rosario dell' Annunziata con gli abiti soliti usati per le esequie: camice bianco, mozzette nere e cappuccio bianco; l'anno successivo furono uniformati i cappucci neri.
Il percorso era quello abituale delle altre processioni, ma in senso inverso: piazza Minerva o Marconi, via Pozzillo, S. Antonio, via Rivo a Caso, via dell'Arco, sosta nella chiesa di S. Teresa con un breve discorso e ritorno in chiesa per via Palma; discorso di chiusura e bacio della reliquia della Croce.
Con l'andare del tempo la processione cominciò ad essere meno curata, finché dall'anno 1971 ne assunse il compito il parroco con l'Azione Cattolica parrocchiale.
Furono rinnovati gli abiti (tutti neri) aumentati i simboli della passione e prolungato il percorso fino all'altezza della rotabile per S. Agata.
In questi ultimi anni sono state aggiunte le pie donne e un gruppo di ragazze che, in uniforme blu scuro o nera, cantano inni adatti alla circostanza, rendendo più viva la partecipazione e più commovente il rito.

Nota: Dal 1995 la processione non è più organizzata dalla parrocchia ex Cattedrale di S. Maria delle Grazie, ma dalla rinata Arciconfraternita Morte ed Orazione. Essa parte dalla ex Cattedrale subito dopo il tramonto, alla luce delle sole torce, in ordine e silenzio rigorosi.




- Testo a cura di Nino Cuomo, tratto da “Le Processioni della Settimana Santa in Penisola Sorrentina” con illustrazioni di Bruno Balsamo, Associazione Studi Storici Sorrentini, Società Editrice Napoletana presso “La Buona Stampa S.p.a” di Ercolano, marzo 1986.
- Foto (1) tratta dal web, (2) dal sito http://www.massalubrense.it.